Associazione Culturale Quinta Tinta
Quinta Tinta dal 1996 si occupa di promuovere l'improvvisazione teatrale come disciplina peculiare e caratteristica, sia a livello di spettacolo, sia di formazione.
Opera in rete con altre 25 associazioni, presenti in 30 città italiane, consociate nell'associazione nazionale denominata Improteatro.
Di grande portata è anche la rete internazionale con spettacoli realizzati dagli attori della compagnia in Francia, Spagna, Svizzera, Perù, Portorico.
Quinta Tinta ha sede a Torino e ad Alessandria e coordina le attività di:
- una compagnia teatrale professionale;
- un gruppo teatrale amatoriale;
- la Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale;
- laboratori scolastici;
- teatro d’impresa;
- organizzazione rassegne, eventi e festival.
Quinta Tinta ha organizzato rassegne presso vari teatri torinesi, ed ha presentato i propri spettacoli in numerosi festival, tra cui il ChicoBum Festival a Borgaro (To), il Festival d'Improvvisazione di Bologna, ToShare Festival delle Arti Digitali (To), la rassegna Ossigeno presso il Parco Stura (To), il Festival GiocaTeatro e Il Pifferaio Magico presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani (To), il Festival Paratissima, lo Student Performing Festival e il Fringe Festival di Torino.
Dal 2011 Quinta Tinta partecipa al progetto Hub Multiculturale del centro Cecchi Point di Torino come direzione artistica e organizzazione della sezione teatro.
Associazione Culturale Improteatro
Improteatro è un'associazione culturale di livello nazionale, nata grazie all'impegno e alla volontà di un numeroso gruppo di attori insieme alle proprie associazioni locali, con l'obiettivo di creare una rete di scambio per la promozione del teatro e in particolare dell'improvvisazione teatrale.
Nel 2014 conta più di 1200 soci in Italia.
L'associazione si occupa di formazione, produzione e promozione spettacoli, organizzazione eventi, festival e raduni nazionali dei soci.
La collaborazione con Istantaneo si concretizza sia da un punto di vista artistico, con proposte di spettacolo degli attori consociati, sia tecnico, con la fornitura di servizi che vanno dall'appoggio logistico, alle attrezzature, all'ufficio stampa.
Improvvisazione Teatrale
Il fascino indubbio che l’improvvisazione teatrale esercita sull’attore e sullo spettatore deriva dalla contemporaneità tra nascita dell’evento artistico e il godimento dello stesso, dalla consapevolezza della partecipazione a un evento creativo unico e non ripetibile, basato su codici di lavoro e di linguaggio comuni.
Nel teatro tradizionalmente inteso, i ruoli artistici sono divisi tra l'autore, il regista, l'attore, mentre nell'improvvisazione questi aspetti della creazione confluiscono nell'unica persona dell'improvvisatore, s'incontrano in un unico luogo e nello stesso momento, "istantaneamente", di fronte al pubblico intervenuto allo spettacolo.
L'arte dell'improvvisazione è antica quanto l'uomo: arriva dai teatranti greci, dai buffoni medioevali, dai saltimbanchi, dalle maschere della commedia dell'arte.
Oggi l'improvvisazione teatrale è un modo di fare e vivere il teatro che ha imparato a rinunciare alle maschere e ai canovacci a favore della ricerca di flessibilità, energia e fantasia.
Può essere una competizione, come nel Theatersport, nel Catchimprò, o nell'italiano Imprò, o uno spettacolo di più ampio respiro come nelle Long Form, caratterizzate da utilizzo e associazione di differenti linguaggi teatrali, dal naturalistico all'onirico, dall'espressione corporea alla poesia, dal canto al multimediale.
L'improvvisazione teatrale è aperta ad altre espressioni artistiche.
La musica, la poesia, la danza, le arti visive divengono non solo strumento per una contaminazione di stili e linguaggi, ma parti integranti di un'unica creazione improvvisata in continua evoluzione e ricerca.
L'improvvisazione teatrale fornisce un codice comune di azione, che permette l'incontro tra improvvisatori anche a livello internazionale, mettendo a disposizione un linguaggio comune che travalica le differenze linguistiche.
L'improvvisazione teatrale offre strumenti di contatto e di interazione con il pubblico, che da spettatore passivo diventa protagonista e interviene in modo partecipe alla realizzazione, fornendo spunti e idee per la creazione dell'evento.